giovedì 1 settembre 2016

RECENSIONE SETA E FARE JOGGING

Salve a voi, creatures!

Oggi qui è una bella giornata. Fa un po' caldo, ma ormai l'estate si sta lentamente e dolorosamente trascinando verso la fine. E si riesce persino ad andare a correre senza collassare sul ciglio della strada!


For the first 10 minutes, you're like
Then...

Anyway, jogging a parte...
Mentre io continuo a leggicchiare piacevolmente "Angeli e demoni" di Dan Brown (che, tra l'altro, volevo leggere da secoli) vi lascio la recensione di un libro di Baricco, una delle mie letture estive! Enjoy!

RECENSIONE:





Titolo: Seta
Titolo originale: Seta
Autore: Alessandro Baricco
Genere: romanzo 
Data di pubblicazione: 1996
Pagine: 108

Prezzo: 7,00 (edizione in foto)
Trama: Si chiamava Hervé Joncour, era mercante di bachi da seta. 
Ogni anno raggiungeva il Giappone, ogni anno ritornava. Nei suoi viaggi, si leggeva l’ideogramma di una passione silenziosa, rubata al rumore del mondo.




COSA NE PENSO (pensieri sfusi):

Seta è un libro che non esiste, ma c’è. Seta è un libro che tu lo tocchi e non lo senti, che come la seta, ti scivola sulla pelle leggero, effimero, quasi intangibile.





            







È un libro che parla con i silenzi eppure dice molte cose. 


Seta (cioè soldi) è quello che porta Hervè Joncour, 32 anni, a partire per un viaggio che chi lo sa come andrà a finire; il Giappone la meta, poche cose in valigia, bachi da seta per souvenir. E a casa c’è Helene, che aspetta, sempre.



«Seta» è un libro che non esiste, perché non ha trama: è un pezzo di vita rubata al tempo e lo spazio, precariamente incastonata in cieli di carta e inchiostro. È una storia che tu la leggi e ti sembra che se giri il libro possa scivolare via dalla pagina, così. Ma non vuoi che succeda perché ha un sapore unico e delicato e vuoi cercare di gustarlo fino in fondo per capire che cosa c’è che ti sfugge, quell’aroma di sogno e illusione che non assomiglia a niente che tu abbia conosciuto prima d’ora.

Poche righe in una pagina, eppure tutto è limpido e semplice nella mente, come se fosse la trascrizione di un sogno fatto da bambina, remoto e inconsistente eppure dannatamente vivido. 




«Seta» è un libro particolarissimo e sorprendente, la cui efficacia narrativa riesci a comprenderla solo dopo, a libro chiuso. E poi «Seta» nasconde un segreto, che quando pensi che tutto sia finito e ti aspetti già come sia il finale, che tanto sicuro finisce che…no. E ti lascia un po’ stordito e infondo non lo sai subito se ti sia piaciuto davvero o no, perché non ha un sapore forte: è come l’aroma che ti rimane sul palato dopo una tazza di caffè bollente, come il profumo che resta sulla sciarpa dopo averla tenuta al collo, come il calore che rimane sul cuscino dopo essersi alzati dal letto.




«Seta» è un libro che consiglio davvero, e anche se non tutti forse lo apprezzeranno per il suo insieme (come spero), è impossibile non riuscire a cogliere l’efficacia narrativa di Baricco, che comunque non si smentisce mai.


Per me sono 4 Loki!


4 su 5



4 su 5



3 su 5



Buon jogging (sicuro)!



Prongs



2 commenti:

  1. Bella recensione, complimenti!
    Mi sono appena iscritta ai lettori fissi, se ti va passa da me: http://emozionitralerigheilblog.blogspot.it/

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie mille di essere passata, davvero! Dò subito un'occhiata al tuo blog :)

      Prongs

      Elimina

Hey! Ti va di dirmi cosa ne pensi con un commento? Sarò felicissima di risponderti!